La perdita di una persona cara è un avvenimento doloroso e destabilizzante. E’ un momento di estrema difficoltà e per quanto sia difficile cercare eventuali forme di evasione, i pensieri e i ricordi ritornano frequentemente e senza sosta alla persona deceduta.
La consapevolezza di essere in grado di far capo a tutto quello che concerne la celebrazione della cerimonia funebre e gli adempimenti burocratici che ne conseguono, spesso, può diventare paura di non riuscire a gestire al meglio tutte le esigenze proprie di una così dolorosa circostanza.
Scoprite i nostri servizi
Ci occupiamo di onoranze funebri a Milano e operiamo con la massima trasparenza e disponibilità. Contattateci per conoscere i nostri servizi CHIAMACI
Una delle prime incombenze a cui far fronte è la sepoltura (mediante inumazione o tumulazione), cui fa seguito la realizzazione dell’epitaffio, ossia l’iscrizione posta sul sepolcro del defunto che riassume la sua vita in un messaggio significativo e importante. Si tratta di un aspetto non trascurabile, anzi molto importante e utile a commemorare l’estinto, a tenere vivo il suo ricordo e a rappresentarlo come se fosse un testamento che rivela se stesso al mondo.
Di seguito una breve guida volta a dare dei consigli utili a scrivere in maniera efficace un epitaffio.
Il ruolo degli epitaffi funebri
Cercare di racchiudere la personalità di un individuo in poche righe non è per nulla facile, soprattutto se si tratta di un messaggio indelebile che debba rappresentare al meglio l’essenza della persona scomparsa.
La strada giusta è quella di partire da una valutazione iniziale annotando gli elementi cardine che hanno contraddistinto la vita del defunto. E’ bene essere abbastanza scrupolosi in questa fase di ricerca, prendendo nota di quali fossero le sue migliori qualità, la sua storia, le abilità, le caratteristiche della sua personalità, il suo stile di vita, le frasi che era solito dire e così via.
Inoltre, è importante annotare quale sia il ruolo che la persona deceduta ha avuto in vita, per esempio lo status di genitore, la professione svolta o se sia stato premiato per particolari meriti o riconoscimenti.
Come scrivere un epitaffio
Una volta terminata questa fase volta a raccogliere quante più informazioni utili, bisogna concentrarsi sui tre aspetti principali capaci di rendere indelebile il ricordo della persona scomparsa; Seguendo questo filo logico sarà necessario, dunque, dedicarsi agli elementi più rappresentativi e immediatamente riconducibili alla personalità dell’estinto.
Per trovare l’ispirazione, si può prendere spunto da testi sacri come la Bibbia o da libri di poesia: tutto ciò che suscita forti e intense emozioni può essere un buon punto di partenza per evocare un momento triste, commovente o divertente trascorso con la persona scomparsa.
E’ di fondamentale importanza prendersi tutto il tempo necessario alla realizzazione dell’epitaffio, cercando di ritagliarsi momenti di riflessione e serenità con l’intento di analizzare nella maniera più adeguata possibile tutte le componenti emerse.
Una volta che si ha tra le mani la bozza di un epitaffio, confrontarsi con parenti e amici del defunto può essere un ottimo motivo di spunto per far luce su ciò che meglio racconta e identifica la vita della persona scomparsa.
Lo stile di un epitaffio deve essere molto lineare e fluente ma al tempo stesso è importante che sia breve (in virtù del poco spazio a disposizione sulla lapide cimiteriale), incisivo e che non comprenda particolari esercizi di stile nella scrittura.
Per avere una visione diversa e più distaccata, si può considerare l’ipotesi di mettere via l’epitaffio per qualche giorno, per poi riprenderlo in mano a mente fredda e più lucida per correggere eventuali refusi o per riformulare linee, parole e pensieri in maniera più chiara e distaccata.
Esempi di epitaffio
Alla luce di quanto finora detto, è evidente che realizzare un epitaffio è pratica di non facile esecuzione sia perché racchiude in sé peculiarità intime del defunto sia perché riuscire a descrivere l’essenza di una vita è estremamente arduo.
Ciononostante, di seguito sono proposti validi esempi ai quali è possibile quantomeno fare riferimento:
- Esempio di vita, sei e sarai il nostro punto di riferimento;
- Uomo, marito e padre esemplare. Adesso vivi nell’eternità;
- Rimarrai per sempre nel cuore di chi hai amato;
- Hai sacrificato la tua vita per il bene del prossimo. Che tu possa godere la pace del Regno dei Cieli;
- Il tuo ricordo vivrà impresso nei nostri cuori e nella nostra mente;
- Ricordatemi con gioia e serenità. Io vi amerò sempre;
- Non piangete per me, sono risorto in Dio;
- I tuoi insegnamenti saranno per noi guida e riferimento;
- Pregate per me e non sarete mai soli;
- Rallegratevi, adesso vivo nella pace del Signore;
- Non l’abbiamo perduto perché egli vive nella luce di Dio;
- Donna speciale e mamma dal cuore grande;
- Chi crede in Dio avrà vita eterna;
- Ti ameremo sempre;
- I figli posero a ricordo;
- Vogliamo ricordarti com’eri e pensare di averti ancora qui con noi;
- Veglia sui tuoi cari e su quanti ti hanno amato;
- Sei andato/a via ma il tuo cuore è rimasto qui con noi;
- Abbiate fede in Dio e le vostre sofferenze saranno sanate;
- Inutile versare lacrime, ricordatemi con gioia;
- Mancherai tanto a tutti noi ma il tuo ricordo non morirà mai;
- Vivere nel cuore di chi resta vuol dire non morire mai;
- Illuminato dalla luce di Cristo, riposa in pace;
- Anima nobile e generosa, il tuo ricordo rimarrà indelebile;
- Ci hai lasciato troppo presto ma ringraziamo Dio per averti conosciuto;
- Chi ti ha conosciuto non potrà mai dimenticarti;
- Non siate addolorati, la vita avrà la meglio sulla morte.