Le campane che suonano a morto, con suono lento e grave; le persone che arrivano in silenzio sul piazzale della chiesa; l’annuncio funebre; i paramenti: sono questi alcuni dei simboli che in Italia vengono associati al funerale cattolico.
Ecco in cosa consiste, in quali fasi si svolge e qual è il suo significato.
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Il significato del funerale e la sua funzione
Il funerale è il rito liturgico e commemorativo con il quale la comunità dà il suo ultimo saluto alla persona defunta, e la accompagna nel suo ultimo viaggio.
Il rito funebre cattolico è celebrato dal prete, che segue un rituale preciso. Le omelie funebri fanno riferimento ai testi biblici e liturgici e di solito il parroco si rivolge direttamente ai presenti e i partecipanti alla celebrazione liturgica delle esequie, ai famigliari più stretti, ricordando gli aspetti pastorali legati al defunto, alla sua famiglia e ai presenti, esprimendo parole di conforto e recitando le formule previste per richiedere a Dio di accogliere l’anima che sta per raggiungerLo.
Il sacerdote invoca il perdono, il riposo eterno, l’assoluzione dei peccati per il defunto affinché possano aprirsi per lui le porte del Paradiso. Il parroco asperge la bara con acqua santa e incenso, elementi che simboleggiano rispettivamente il battesimo e il rispetto che i cristiani devono al corpo in attesa della resurrezione.
Le diverse tipologie di rito funebre
Il funerale con rito cattolico può svolgersi secondo diverse tipologie, a seconda della cultura di riferimento.
Poiché i cattolici credono in una vita ultraterrena, il funerale rappresenta il viaggio del defunto verso l’aldilà. In alcune culture, però, è anche un momento di conforto per coloro che rimangono in vita.
Nella cultura nord americana, ad esempio, è abitudine offrire cibo e bevande ai partecipanti dopo la messa funebre, organizzare un vero e proprio rinfresco in casa del defunto o dei suoi famigliari più stretti. Di solito si tratta di un banchetto abbondante, che ha la funzione di stemperare la preoccupazione, di stare insieme a chi ha subito il lutto e, in un certo senso, ha il significato di “festeggiare” la fine delle sofferenze del defunto.
In Italia, se la persona scomparsa è pubblicamente nota o in vita ha avuto un ruolo nella società, la salma viene esposta al pubblico dopo la scomparsa, per permettere a tutti di rendere omaggio, a meno che la famiglia non espliciti la volontà di effettuare funerali in forma privata.
Il funerale cattolico: in cosa consiste e come si svolge
Spesso è l’agenzia di pompe funebri che si occupa di preparare la salma e allestire la camera ardente.
Il corpo viene lavato, ricomposto e vestito, posizionato supino nella bara che rimane aperta. Ha così inizio la veglia funebre, che può durare da alcune ore a qualche giorno, fino alla data concordata per la Messa funebre.
L’agenzia di pompe funebri si occupa di stampare e diffondere gli annunci funebri e di appendere i paramenti, che sono grigi o viola, il colore del lutto. Al giorno d’oggi i classici paramenti funebri sono sostituiti da oggetti più semplici quali coccarda, tavolino e libro delle firme.
L’agenzia di onoranze funebri si occupa poi di trasferire il feretro in chiesa, per la Messa funebre, e successivamente di accompagnare la salma al cimitero o al crematorio.
Tradizionalmente, la Chiesa Cattolica ha sempre incoraggiato l’inumazione o la tumulazione dei defunti, cioè la sepoltura del corpo sotto terra o in manufatti. Negli ultimi anni all’inumazione e alla tumulazione si è affiancata anche la cremazione dei morti che – pur non essendo mai stata vietata dalla Chiesa – in passato non era ben tollerata.
Le fasi principali di un funerale con rito cattolico in Italia
Il rito funebre cattolico si divide in tre fasi, che si svolgono in tre luoghi differenti.
Nella prima fase, il corpo del defunto viene posto nella bara, in casa o nella camera ardente dell’ospedale, a seconda di dove è avvenuto il decesso. Parenti ed amici si recano a fare le condoglianze alla famiglia e per porgere l’ultimo saluto e pregare per la persona scomparsa, prendendo parte alla veglia funebre. La tradizione vuole che la salma sia vegliata dai propri cari che pregano per il defunto e trovano consolazione stando insieme e non lasciando soli i famigliari più stretti.
La seconda fase di un funerale con rito cattolico è quella della cerimonia funebre, la Messa esequiale celebrata in chiesa, con le campane che suonano a lutto. Qui la bara, coperta di corone di fiori, viene posta davanti all’altare, con i piedi rivolti ad esso. Inizia la celebrazione delle esequie, in Italia sono i sacerdoti a pronunciare le omelie durante i funerali. In qualche caso è possibile che la parola passi anche ad amici o parenti stretti del defunto. Al termine della Messa funebre, i partecipanti escono dalla chiesa seguendo la bara, formando una processione.
In caso di inumazione o tumulazione, il rito funebre cattolico continua con la processione al cimitero. Nel caso in cui il cimitero sia vicino alla chiesa, raggiungibile a piedi, la processione accompagna il feretro nel suo ultimo viaggio. Questo avviene nei paesi più piccoli, mentre nelle città, dove le persone devono spostarsi in macchina, il corteo funebre si riforma all’ingresso del cimitero e l’ultimo tratto viene fatto a piedi: apre il cammino il parroco, segue il carro funebre e poi dietro tutti i partecipanti al rito della sepoltura.
In caso di cremazione, invece, una volta terminata la liturgia in chiesa, le persone si raccolgono sul sagrato e aspettano in silenzio che il carro funebre parta per dirigersi al forno crematorio. Si tratta di un momento importante e di raccoglimento profondo, che prevede la benedizione della salma collocata sul carro funebre. Solo dopo la partenza del carro, è opportuno esprimere le proprie condoglianze ai famigliari del morto.
Organizzare un funerale cattolico a Milano
Per organizzare un funerale cattolico a Milano, la prima cosa da fare è contattare un’agenzia specializzata in servizi di pompe funebri a Milano, che si occuperà di gestire tutti gli aspetti burocratici e organizzativi.
La camera ardente potrà essere allestita in casa del defunto o presso le camere mortuarie di cui sono dotati tutti gli ospedali della città e le cliniche private.
Generalmente la Messa funebre viene celebrata nella chiesa di riferimento del caro estinto o della sua famiglia, quella che frequentava abitualmente o situata nel quartiere in cui abitava. Tutti i quartieri della città hanno la loro chiesa di riferimento.
Per chi sceglie la cremazione, il Cimitero di Lambrate è l’unico dotato di crematorio, utilizzato anche per i defunti con ceneri poi da tumulare negli altri cimiteri cittadini.