La perdita di una persona cara significa per congiunti e familiari affrontare uno dei momenti più drammatici della vita.
Non solo, a ciò si aggiungono una serie di incombenze legate all’organizzazione del funerale e agli adempimenti burocratici che ne conseguono. Tutto ciò si palesa in un contesto di estrema fragilità nel quale i parenti del defunto sono chiamati a prendere decisioni in tempi brevi.
Tra di esse, certamente, il tema della sepoltura ha un ruolo tutt’altro che marginale poiché comporta vari aspetti da affrontare, non ultimo quello legato alla scelta (o assegnazione) del loculo cimiteriale.
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Cos’è il loculo cimiteriale
Il loculo cimiteriale è una nicchia funeraria, generalmente di forma quadrata o rettangolare, impiegato per la sepoltura del feretro (in alternativa all’inumazione) e per il seppellimento di urne cinerarie (in seguito alla cremazione della salma).
Si tratta di manufatti che molto spesso sono parte integrante di complessi funebri più ampi, tra i quali – a seconda della tipologia e della grandezza del loculo stesso – si distinguono colombari per ceneri (ospitanti le urne), colombari per feretri interi e mausolei (all’interno dei quali trovano generalmente riposo i grandi personaggi della storia).
I loculi cimiteriali sono definiti all’esterno da una muratura in mattoni o una lastra in cemento armato, materiali che conferiscono stabilità alla struttura e garantiscono totale isolamento con l’ambiente circostante. La chiusura, invece, viene pensata e realizzata con lastre di pietra naturale o in marmo sulle quali oltre al nome e al cognome del defunto in lettere, alla data di nascita e morte e ad un piccolo recipiente per deporre i fiori, normalmente vengono anche incise frasi o pensieri a ricordo del caro estinto.
Tra le novità in materia di sepoltura, l’architettura cimiteriale propone oggi i loculi prefabbricati in acciaio inox, ottenuti mediante processi di lavorazione della vetroresina. Si tratta di una soluzione ancora poco diffusa e adottata in Italia ma destinata ad essere sempre più considerata nel futuro prossimo. L’aspetto più interessante è senz’altro quello economico (considerati i costi più esigui rispetto al loculo tradizionale). Ciò è dovuto all’utilizzo di materiali meno pregiati ed esteticamente meno ricercati.
Come acquistare un loculo al cimitero
Per capire esattamente di cosa si stia parlando occorre definire con esattezza il contesto dell’argomento trattato: per acquisto di un loculo cimiteriale si intende l’acquisto della concessione cimiteriale per un loculo. Quanto appena enunciato è disciplinato dal Regolamento Comunale sui cimiteri di ogni comune facente parte del territorio nazionale italiano.
Il vincolo imprescindibile sul quale si fonda la normativa attualmente in vigore, si basa sull’impossibilità di poter prenotare o richiedere la concessione di un loculo per una persona ancora in vita. In deroga a quanto stabilito dal suddetto ordinamento, coloro i quali abbiano già compiuto i 70 anni di età – potendo dimostrare di non avere prossimi congiunti in vita – hanno generalmente diritto al rilascio della concessione da parte dell’ente municipale.
Ogni comune, di solito, consente ai familiari del defunto di poter scegliere reparto e collocazione del loculo sempre in relazione alla reale disponibilità dei manufatti all’interno del camposanto.
Tutta la procedura per l’acquisto di una concessione di un loculo cimiteriale viene espletata dall’ufficio del comune (in cui è necessario essere domiciliati) in cui si decide di seppellire il caro estinto. In situazioni delicate come queste, è sempre consigliabile affidarsi alla professionalità dell’agenzia di pompe funebri alla quale demandare tutto il disbrigo delle pratiche burocratiche necessarie.
Quanto costa un loculo cimiteriale
Il prezzo d’acquisto della concessione di un loculo cimiteriale tradizionale varia indicativamente da poche centinaia di euro (tariffa base per cellette cinerarie) a qualche migliaia di euro (per un loculo finalizzato alla tumulazione di un feretro).
Diverso è il discorso per i loculi prefabbricati la cui forbice di costo si attesta da qualche decina di euro (per seppellire le urne) a non più di poche centinaia di euro (per quelli in cui è possibile collocare una bara). Infine, occorre citare i cosiddetti “loculi speciali”, quelli cioè ricavati all’interno di tombe di famiglia e che hanno costi minimi che sfiorano le diverse migliaia di euro. Considerato l’importante investimento si tratta di una soluzione adottata da persone che mostrano un’attenzione particolare per la cura dei defunti della propria famiglia e della loro memoria.
Uno dei requisiti principali volto a determinare il costo di un loculo (per feretro) è indubbiamente la sua posizione all’interno del cimitero: i manufatti più economici sono quelli situati nelle fila più alte, i più costosi, nonché più richiesti e ambiti, invece, sono quelli situati in seconda, seguiti da quelli collocati in prima, terza e quarta fila.
Vale la pena specificare che in Italia il Regolamento cimiteriale vieta la compravendita di loculi tra privati. Attualmente solo il Comune, sul cui proprio territorio insiste il cimitero, può concedere la cessione in uso degli spazi di sepoltura.
Quanto dura la proprietà di un loculo
Il Regolamento cimiteriale nazionale stabilisce in 30 anni la durata massima della concessione di un loculo, la quale però è rinnovabile.
Per farlo è necessario semplicemente presentarsi in Comune muniti di un documento di riconoscimento valido, del proprio codice fiscale e di una marca da bollo da 16 euro. Acquisita la richiesta formale da parte del cittadino, l’ufficio competente rilascerà la distinta per il pagamento a cui seguirà successivamente la firma per il contratto di concessione.
Acquistare e rinnovare la concessione di un loculo cimiteriale a Milano
Il Comune di Milano stabilisce la concessione di una celletta (per ospitare i resti o urne contenenti le ceneri del defunto) attraverso la sottoscrizione di un contratto la cui durata può essere di 20 o 30 anni.
L’assegnazione del manufatto avviene al momento della fissazione del funerale e sempre in base alla disponibilità delle cellette nel cimitero scelto. La richiesta può essere avanzata dal parente del caro estinto o più facilmente da un’impresa funebre munita di apposita delega. Ai cittadini che “abbiano compiuto i 70 anni di età, non abbiano parenti viventi entro il 2° grado e abbiano formalmente espresso la volontà di essere cremati” il Comune di Milano concede l’assegnazione di una celletta, in deroga a quanto stabilito dalla normativa nazionale vigente.
Ogni anno il Comune di Milano pubblica sull’albo pretorio, agli ingressi dei cimiteri e negli spazi pubblici interessati, il manifesto dei loculi interessati da rinnovo. Spetta al singolo cittadino verificarne i termini e presentare domanda di rinnovo non prima di sei mesi dalla scadenza della concessione originaria.
Il rinnovo può avvenire una sola volta e per i loculi ha una durata di 15 anni (20 per i colombari).
Per evitare di incorrere in errori di tipo burocatrico, sia per l’acquisto che per il rinnovo di un loculo, è sempre altamente consigliato affidarsi alla professionalità di una qualificata agenzia funebre.