Il necrologio: in cosa consiste e come si scrive

Il necrologio è un annuncio funebre, contenente le generalità e una breve biografia della persona scomparsa, pubblicato in apposite sezioni di quotidiani, riviste e siti web specializzati.

La funzione principale del necrologio è quella di permettere ai familiari del defunto di rendere nota alla comunità l’avvenuta dipartita della persona cara. Oltre al nome del defunto, l’annuncio funebre può contenere anche altre informazioni, quali ad esempio il luogo, il giorno e l’ora in cui si celebreranno le esequie.

Il necrologio assume un ruolo ancor più fondamentale nei casi in cui il Comune di riferimento non autorizza l’affissione di manifesti pubblici nelle strade pubbliche (come avviene, ad esempio, a Milano).

Il necrologio può essere redatto e pubblicato anche da amici o conoscenti del caro estinto, che con questo gesto possono rendersi partecipi del dolore della famiglia ed esprimere le proprie condoglianze. Indipendentemente dal fatto che sia pubblicato prima o dopo la cerimonia funebre, il necrologio rappresenta uno strumento importante, che trova nella commemorazione del caro estinto il suo significato e ruolo principale.

Oggi, tutti i principali quotidiani ospitano una pagina (o sezione, nella versione online del giornale) riservata alle necrologie ed agli annunci funebri.

La pubblicazione di un necrologio è un servizio aperto a tutti, regolato da precise modalità e condizioni definite dalla stessa testata giornalistica. In genere, l’acquisto del necrologio deve avvenire entro le ore 18.00 dei due giorni che precedono la cerimonia funebre. A titolo di esempio, se il funerale è fissato per il 30 novembre, sarà necessario acquisire lo spazio per il necrologio presso il quotidiano scelto entro le 18.00 del giorno 28 novembre, così da vederlo pubblicato il giorno successivo (29 novembre) nella sezione di riferimento.

La diffusione di necrologie e annunci funebri su quotidiani e riviste è di norma un servizio a pagamento. A questo proposito si noti che il necrologio costituisce a tutti gli effetti una spesa funebre e, in quanto tale, è uno degli oneri che può essere portato in detrazione attraverso la compilazione del modello 730. In base alla definizione della Commissione Tributaria di Milano (dec. n. 1573/1985), rientrano infatti nella definizione di spese funebri tutte le spese sostenute a seguito della scomparsa di un familiare, quali ad esempio il versamento al Comune per i diritti cimiteriali, l’onorario corrisposto all’agenzia o impresa di pompe funebri, le spese sostenute per i fiori e, naturalmente, quelle legate alla pubblicazione del necrologio.

Benché la procedura per pubblicare un necrologio risulti nella maggior parte dei casi estremamente semplice e lineare, l’attività di redazione, prenotazione degli spazi e pubblicazione su quotidiano locale o nazionale, può essere in alcuni casi delegata alle imprese e agenzie funebri. Nebulonghi Onoranze Funebri offre questo servizio, riconoscendo al cliente solo le spese per l’acquisto dello spazio sul quotidiano di riferimento (come da estremi della fattura emessa dal medesimo).

Data la particolare natura del necrologio, è importante porre particolare attenzione alla scelta delle parole e al tono da utilizzare, al fine di veicolare il proprio messaggio in modo appropriato. A questo proposito, si elencano di seguito alcuni consigli utili per scrivere in maniera corretta un necrologio da pubblicare presso un quotidiano locale o nazionale, nella sua versione cartacea o digitale:

• In apertura del necrologio va riportato, in modo chiaro e ben visibile, il nome e cognome del defunto e la data della scomparsa. Se la persona scomparsa disponeva di una carica o di un titolo nobiliare, è possibile riportarlo nel necrologio con apposita abbreviazione prima del nome.

• Subito dopo i dati anagrafici del defunto, vanno indicati i nomi di di chi comunica la notizia. In genere si tratta dei parenti prossimi della persona scomparsa, come ad esempio la moglie o il marito, i figli, il padre o la madre, i fratelli.

• A seguire, è consuetudine includere nel necrologio i dettagli sulla data/orario della cerimonia funebre e sul luogo in cui essa si svolgerà. Se la salma si trova in ospedale, può essere indicato anche l’orario in cui essa sarà condotta in chiesa prima della tumulazione.

• Nella redazione del necrologio è bene utilizzare un tono sobrio (benché non freddo o distaccato, trattandosi pur sempre di una comunicazione di carattere personale), che tenga conto della personalità e del credo del caro estinto.

• E’ consigliabile ricorrere ad una grafica semplice, eventualmente comprensiva di elementi decorativi di tipo religioso o floreale.

Di seguito si riportano alcuni esempi di necrologi:

Il giorno 15 marzo 2016 si è spento serenamente Nome Cognome.
Ne danno la dolorosa notizia la moglie e i figli.
I funerali avranno luogo il giorno 18 marzo presso la Chiesa di S. Maria

Il giorno 17 maggio 2016 è mancato all’affetto dei suoi cari Nome Cognome.
Ne danno il triste annuncio il marito, i figli, i nipoti ed i parenti tutti.
Le esequie saranno celebrate il giorno 21 maggio 2016 nella Chiesa di S. Maria, arrivando dall’ospedale di Milano. Si ringraziano quanti, con la loro presenza, vorranno onorarne il ricordo.

Il giorno 16 aprile 2016 dopo lunga malattia ci ha lasciato Nome Cognome.
Con grande dolore lo partecipano la moglie Nome, i figli Nome e Nome e i familiari tutti.
Le esequie si svolgeranno il giorno 20 aprile 2016 nella Chiesa di S. Maria. Dopo il rito funebre si proseguirà per la cremazione. Si ringraziano anticipatamente coloro che parteciperanno ai funerali.

I necrologi sono quindi uno strumento utile e discreto per notificare il decesso di una persona cara e fare in modo che la comunicazione del doloroso evento abbia un’ampia e adeguata diffusione. Nel contempo, il necrologio rende possibile la divulgazione di informazioni utili sulla data e sul luogo del funerale e, cosa non meno importante, permette di omaggiare per un’ultima volta il ricordo del caro estinto.