Non si è mai realmente pronti ad affrontare la sofferenza della morte e a dire addio a coloro che si ama. Le incombenze per le esequie funebri sono una preoccupazione che si aggiunge al dolore per la perdita di una persona cara ma al tempo stesso rappresentano un momento particolare che necessita del dovuto rispetto e della giusta discrezione. Tra di esse, di certo, vale la pena annoverare il rito della sepoltura.
Le famiglie hanno la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di sepoltura e – tra esse – la tumulazione è indubbiamente una delle più diffuse. Per quanto detto è importante avvalersi della professionalità di imprese funebri in grado di offrire un sostegno fondamentale in simili circostanze.
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Che cos’è la tumulazione
La tumulazione è la procedura di sepoltura del feretro all’interno di un manufatto (generalmente loculo murario o celletta cineraria).
È possibile tumulare:
- salme;
- urne cinerarie, provenienti da pratiche di cremazione;
- ossari, derivanti da operazioni di esumazione.
Come avviene la tumulazione
La tumulazione avviene ponendo la salma del defunto all’interno di una doppia cassa (di norma, legno all’esterno e zinco all’interno) ermeticamente sigillata e successivamente posta in un loculo murato, in tombe o in cappelle di famiglia. All’esterno si appone la lapide (di marmo o di pietra) generalmente incisa con classiche iscrizioni funerarie.
Tipologia di sepoltura ancora in fase sperimentale e riservata ai soli loculi in galleria è la tumulazione areata. Si tratta di una pratica in cui la salma è contenuta unicamente nel feretro in legno (quindi privo di cassa metallica) e dove la ventilazione tra l’esterno e l’interno del loculo è assicurata mediante l’installazione di un apposito kit in grado di ottimizzare e accelerare il processo di aerazione. Essa è stata introdotta nei campisanti cittadini italiani a partire dal 1° gennaio 2013 con l’obiettivo di ridimensionare il quantitativo dello zinco in smaltimento nell’attività cimiteriale così da ridurre l’impatto ambientale.
Che cos’è la tumulazione delle ceneri
Se per volontà del defunto (o dei suoi familiari) si è optato per la cremazione, è possibile procedere alla tumulazione delle ceneri in alternativa alla dispersione delle stesse in apposite aree all’aperto.
Questa pratica, non del tutto differente rispetto alla tumulazione di una salma, consente a parenti ed amici del caro estinto di potergli far visita recandosi al cimitero. Si tratta di una soluzione che prevede la conservazione dell’urna cineraria all’interno di un loculo o di una cappella privata.
Chi può richiedere la tumulazione
La tumulazione avviene su richiesta degli interessati ovvero da parte del familiare più prossimo fino al 6° grado di parentela diretta, secondo la normativa vigente in materia di concessioni pubbliche. La richiesta può essere fatta direttamente da un congiunto oppure da un’impresa autorizzata all’esercizio dell’attività funebre, munita di specifica delega.
La salma viene conservata per un periodo minimo di 20 anni. Tuttavia, i tempi dipendono dalla concessione della struttura, determinata dalle autorità comunali in considerazione della capienza dei cimiteri cittadini.
Cosa avviene alla scadenza della concessione del loculo
Alla scadenza della concessione è possibile richiederne la proroga che si effettua una sola volta e per uguale periodo di tempo, dietro pagamento del canone di concessione previsto dalle tariffe comunali.
Qualora si palesasse l’impossibilità di rinnovo o l’assenza di volontà da parte dei familiari del defunto, dopo l’esumazione i resti verranno conservati nell’ossario comune oppure cremati. Nel caso delle ceneri, invece, la riesumazione non è prevista.
Differenze tra tumulazione e inumazione
A differenza della tumulazione, l’inumazione prevede la deposizione della salma in una semplice cassa in legno seppellita nella nuda terra.
Le due tipologie di sepoltura differiscono anche per ciò che riguarda la concessione temporale dello spazio fisico in cui il defunto trova l’eterno riposo. Mentre nel caso della tumulazione la riesumazione può avvenire dopo il ventesimo anno, per l’inumazione l’arco di tempo si riduce a dieci anni (a meno di particolari deroghe previste dal Comune).
Tumulazione a Milano: procedure e costi
Procedure e costi dei funerali nelle città italiane sono variabili e dipendono dalle scelte che vengono fatte relativamente alla funzione funeraria e alla tipologia di sepoltura.
Nei cimiteri del Comune di Milano trovano riposo i defunti:
- residenti in vita nel territorio comunale, anche se deceduti altrove;
- deceduti nel territorio comunale, anche se residenti in vita in altro Comune;
- cittadini milanesi che hanno lasciato la residenza perché ricoverati in struttura sanitarie che impongono agli assistiti il trasferimento anagrafico.
Il regolamento dei servizi funebri e cimiteriali del Comune di Milano disciplina la concessione dei manufatti nel caso in cui la tipologia di sepoltura scelta è la tumulazione. In particolare, l’offerta dei cimiteri meneghini si articola come segue:
- colombari e sarcofagi;
- cellette per resti e ceneri.
I primi sono assegnati in concessione dal municipio per un periodo di trenta o quarant’anni, i secondi per venti o trent’anni. I periodi di permesso possono, in generale, essere estesi ulteriormente – su domanda, una sola volta – per un arco temporale pari alla metà della concessione originaria.
Nel caso in cui si opti per la tumulazione, i costi da considerare sono legati principalmente alla scelta della cassa, al servizio di vestizione, al trasporto della salma presso il luogo di sepoltura scelto, alla concessione del loculo (prezzo che varia in base alle tariffe comunali ed in funzione dell’altezza della posizione – quelle più basse hanno costi meno economici) e alla documentazione richiesta.
A queste voci occorre aggiungere gli oneri legati al servizio offerto dall’agenzia funebre in grado di offrire, in un momento delicato quale quello della morte, supporto e sostegno ai congiunti. In tal senso l’impresa funeraria garantisce anche il disbrigo e la gestione delle pratiche nonché delle diverse autorizzazioni relative alla tumulazione della salma, la cui espletazione è necessaria ai fini della sepoltura.
Il Comune di Milano, inoltre, regolamenta nello specifico la tumulazione in tombe di famiglia, la cui esecuzione deve essere obbligatoriamente eseguita da un’impresa di pompe funebre ammessa ad operare nei cimiteri.
I costi variano in base al tipo di tumulazione e al camposanto scelto. Nello specifico, per le salme si passa da un minimo di € 7.526,34 ad un massimo di € 13.894,67 per il Cimitero Monumentale; per il Cimitero Maggiore e cimiteri suburbani, invece, la tariffa è fissata su € 3.473,96. Per la tumulazione di resti o ceneri il costo per il Monumentale è pari a € 289,24 mentre per tutti gli altri cimiteri è di € 144,59.